VILLA CHIGI ROMA

Acquisita dal Gruppo nel 1987, Villa Chigi, situata nel quartiere Salario di Roma, è stata oggetto di un accurato restauro conservativo, dove molta attenzione è stata dedicata ai dettagli per preservarne l’autenticità e magnificenza originale.

Un «prima» e un «dopo» che sono esempio tangibile dell’impegno di SIC nel preservare e ripristinare il valore dei luoghi storici.

L’immobile si sviluppa su tre piani per una superficie complessiva di 1.100 m² oltre a una dependance di 570 m² ed è circondato da un parco storico pertinenziale di 16.000 m².

Questo pregevole esempio di «casino di villeggiatura settecentesco” fu costruito nella seconda metà del diciottesimo secolo, commissionato dal Cardinale Flavio II Chigi, conoscitore d’arte e raffinato mecenate.

In un primo tempo il cantiere venne diretto dall’architetto Tommaso Bianchi, esponente del tardo barocco romano, che realizzò un elegante casino padronale. Successivamente, l’incarico passò a Pietro Camporese il Vecchio.

La decorazione degli ambienti interni fu opera di Filippo Cataldi e Gioacchino Paver, con affreschi di vedute di Francesco Nubale e Giacomo Rubini, mentre la cappella, dedicata alla Vergine, fu opera di Antonio Bicchierai.

Le stanze vennero decorate con mobili pregiati e stoffe preziose e Il giardino  annesso, oggi parco pubblico, venne infine completato intorno al 1776.

In tempi più recenti la Villa venne inoltre scelta come set del film “Il Vedovo”, con Alberto Sordi, del 1959.

L’intervento di ristrutturazione del 1990 da parte di SIC è stato guidato dall’architetto Marco Sciò per la pratica urbanistica e dal Prof. Francesco Amendolagine, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che ha fornito supporto scientifico per gli aspetti storici. La Contessa Pignatelli ha seguito invece il restauro degli affreschi.

In alcune operazioni di restauro degli affreschi e delle componenti lignee sono stati inoltre coinvolti i ragazzi di Mondo X, associazione impegnata nel recuperare i ragazzi dalla tossicodipendenza, alla quale al termine dei lavori la villa e i suoi giardini sono stati concessi per 24 anni in comodato d’uso gratuito, sottolineando ancora una volta l’attenzione di SIC verso tematiche sociali.